Appena usciti dal Museo Archeologico o dal Polo Culturale le Clarisse, eccoci apparire la piazza san Francesco ( già piazza Indipendenza) con il monumento al santo, la Chiesa ed il Convento di Santo d’Assisi, una delle più vecchie di Grosseto, essendo stata costruita a partire dall’inizio del tredicesimo secolo (anche se allora era dedicata a San Fortunato, ed ha cambiato la sua dedicazione alla fine di quel secolo, all’arrivo dei Francescani).

La facciata, semplicissima, presenta un portale sormontata da una lunetta tardo ottocentesca ed un oculo; l’interno è a navata unica con qualche accenno di affreschi, forse trecenteschi, in gran parte scomparsi o in cattive condizioni. Di rilievo anche il tetto a capanna.

Dal punto di vista artistico, sicuramente il pezzo più importante è il grande crocifisso posto sopra l’altare maggiore, attribuito a Duccio di Buoninsegna (un autore ra i più importanti esponenti della scuola senese del tredicesimo secolo).

Altro elemento di spicco, nel vicino chiostro, il Pozzo della Bufala, un pozzo-cisterna, la cui denominazione sembra nata da una bufala, che, per fuggire al macello a cui era destinata, entrò all'interno del chiostro precipitando e morendo nell'enorme buca che era stata scavata per la costruzione.