ANN0 1965 - PROLOCO DI GROSSETO

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ANN0 1965

GRIFONI D' ORO > ANNI 60

Anno 1965  Monte dei Paschi di Siena


"per i meriti eccezionali conseguiti nel porre in atto, negli ultimi anni, concrete opere a favore della città di Grosseto, onde promuoverne la prosperità e lo sviluppo sociale cd economico con donazioni e contributi destinati ad incrementarne soprattutto le istituzioni assistenziali e sociali".

La Banca Monte dei Paschi di Siena, nata nel 1472 come monte di pietà per dare aiuto alle classi disagiate della popolazione senese, è la più antica banca del mondo tuttora in attività, solo dopo il Banco di San Giorgio di Genova, la prima vera banca della storia in senso moderno, fondata nel 1407. La società di Rocca Salimbeni costituisce, assieme alle controllate Antonveneta e Biverbanca, il terzo gruppo bancario italiano per numero di filiali: Il Gruppo Montepaschi.[1]
Il Gruppo Montepaschi è attivo sull'intero territorio italiano e sulle principali piazze internazionali con un'operatività che copre l'attività bancaria tradizionale, l'asset management, il private banking (fondi comuni d'investimento mobiliari, gestioni patrimoniali, fondi pensione e polizze vita), l'investment banking alla finanza innovativa d'impresa (project finance, merchant banking e consulenza finanziaria), con una particolare vocazione verso la clientela famiglie e piccole e medie imprese.
La sede centrale della Banca Monte dei Paschi di Siena
La Banca Monte dei Paschi di Siena nasce per volere delle Magistrature della Repubblica di Siena come Monte di pietà nel 1472, anno in cui viene approvato il suo statuto e dal quale l'istituto di credito opera senza interruzione. Per tale ragione è considerata la banca più antica del mondo.
Alla base della sua nascita, sembra esserci lo "Statuto dei Paschi", redatto dai Senesi nel 1419 per la regolamentazione di tutte le attività inerenti all'agricoltura e alla pastorizia in Maremma. La nascita dell'istituto di credito, pur assumendo inizialmente un'altra denominazione, era uno degli elementi fondamentali per l'applicazione del suddetto statuto.
Prende l'attuale denominazione nel 1624, anno in cui Siena viene inglobata nel Granducato di Toscana ed il Granduca Ferdinando II concede ai depositanti del Monte, a loro garanzia, le rendite dei pascoli demaniali della Maremma (i cosiddetti "Paschi").
Il Palazzo del Monte dei Paschi a Grosseto
Con l'unità d'Italia la Banca estende la propria attività in tutta la penisola Italiana, dando inizio a nuove attività, tra cui il credito fondiario, prima esperienza in Italia.
Nel 1929 la Banca partecipa alla fusione tra Credito Toscano e Banca di Firenze dando vita alla Banca Toscana.
Nel 1936 il Monte dei Paschi di Siena viene dichiarato Istituto di credito di diritto pubblico. La Banca si dota quindi di un nuovo statuto che, pur con varie modifiche, resta in vigore fino al 1995.


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