ANNO 1991
Anno 1991 . Mario umberto Dianzani.
Grossetano di nascita e di famiglia, conseguì le lauree in medicina e in farmacia, diventando presto ordinario di patologia generale all'università di Torino. Fu preside della facoltà di medicina nello stesso ateneo, del quale divenne rettore nel 1984. Mario umberto Dianzani e membro di numerosi istituti e accademie italiane ed estere: sua opera fondamentale e un trattato di patologia generale che ha in
incontrato favori anche in paesi stranieri. grazi] suo interessamento ha fatto ritorno quest' anno a maremma una collezione di cimeli lazzarettiani, inesplicabilmente giacenti fino ad ora in un muse antropologia criminale.
assegnando il "grifone d'oro" al professor Dianzani la città di Grosseto premia un suo figlio assurto ai vertici della scienza medica ma che non ha mai dimenticato la sua terra".
olti studenti di scuole medie superiori ricorderanno di aver avuto it dianzani a presidente di commissione per gli esami di maturità, ed era q un utile e simpatico modo del professore di fare brevi "rimpatriate a Grosseto, dove ancora vivono suoi congiunti.
Mario Umberto DIANZANI
Nato a Grosseto il 13/06/1925
Laureatosi nel 1948 a Siena in Medicina e Chirurgia, due anni dopo consegue la laurea in Farmacia. Subito dopo la laurea entra come assistente volontario nell'Istituto di Patologia Generale di Siena, diretto allora dal Prof. Luigi Michelazzi, e lo segue a Genova, come assistente di ruolo, nel 1950.
Ha passato lunghi periodi all'estero, prima in Svezia, poi in Olanda. E' stato libero docente in Patologia generale nel 1956, e in Biochimica nel 1958. A 33 anni, nel 1958, è direttore dell'Istituto di Patologia Generale nell'Università di Cagliari, ove vince il concorso e passa il periodo dello straordinariato. Nel 1964 passa all'Università di Siena, e nel 1965 a quella di Torino. Viene eletto Preside della Facoltà di Medicina nel 1971 e lo rimane fino al 1984 quando viene eletto Rettore, posizione che occupa fino alla fine del 1996. È stato Presidente dell'Accademia di Medicina di Torino tra 1998 e 2002 e per le sue ricerche ha ricevuto numerosi riconoscimenti: 3 lauree honoris causa e diversi premi: nel 1979 il Premio Feltrinelli dell'Accademia dei Lincei, nel 1994 il Trevor Slater Awards della International Free Radical Society e nel 1996 il Premio Invernizzi.