ANNO 1984 - PROLOCO DI GROSSETO

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ANNO 1984

GRIFONI D' ORO > ANNI 80

Anno 1984 Mario Luzi


"Mario Luzi, considerato uno dei massimi poeti contemporanei, scrittore e letterato la cui opera, ingegno ed esperienza sono in grado di esprimere il senso del nostro secolo, oltrechè quello più antico e gene dell'uomo a confronto con il tempo e con il quale reca onore non solo a tutto il paese e alla regio cui vive, ma anche alla piccola patria di Semproniano  da lui nominata e che si pregia di aver dato origine alla sua famiglia, la  maremma trova comunque i che come poeta da voce a un sentimento universale,  una occasione di orgoglio e di espressione”

Mario Luzi

Mario Luzi (Sesto Fiorentino, 20 ottobre 1914 – Firenze, 28 febbraio 2005) è stato un poeta e scrittore italiano. In occasione del suo novantesimo compleanno era stato nominato senatore a vita della Repubblica Italiana
Nato da genitori originari di Semproniano nella zona del Monte Amiata in provincia di Grosseto, trascorre l'infanzia a Castello, allora frazione del comune di Sesto Fiorentino, frequentando qui i primi anni di scuola. In seguito, si trasferisce a Siena dove rimane per tre anni; poi nel 1929 ritorna nella sua città natale e termina a Firenze gli studi presso il liceo classico "Galileo".
Sempre a Firenze si laurea in letteratura francese con una tesi su Francois Mauriac.
Sono questi, anni importanti per l'esordio poetico del giovane Luzi che a Firenze, stringe amicizie con giovani impegnati nella cultura ermetica, come Piero Bigongiari, Alessandro Parronchi, Carlo Bo, Leone Traverso, nonché l'importante e instancabile critico Oreste Macrì
Collabora alle riviste d'avanguardia come Frontespizio, Campo di Marte, Paragone e Letteratura.
Esce nel 1935 la sua prima raccolta poetica La barca. Nel 1938 inizia l'insegnamento alle scuole superiori che lo porterà a Parma, a San Miniato e infine a Roma dove lavorerà alla Sovrintendenza bibliografica.
Pubblica nel frattempo (1940) Avvento notturno. Nel 1945 ritorna a Firenze e in questa città insegna al liceo scientifico. Sono di questo periodo alcune importanti raccolte poetiche: nel 1946 Un brindisi e Quaderno gotico, nel n. 1 di Inventario, nel 1952 Onore del vero, Principe del deserto e Studio su Mallarmé. Nel 1955 gli viene assegnata la cattedra di letteratura francese alla Facoltà di Scienze Politiche di Firenze.
Nel 1963 pubblica Nel magma, nel 1965 Dal fondo delle campagne e nel 1971 Su fondamenti invisibili ai quali fa seguito Al fuoco della controversia nel 1978, Semiserie nel 1979, Reportage, un poemetto seguito dal Taccuino di viaggio in Cina nel 1985 e nello stesso anno Per il battesimo dei nostri frammenti.
Nel 1978, per l'opera Al fuoco della controversia, gli è stato assegnato il Premio Viareggio. Il 1983 vede la pubblicazione de La cordigliera delle Ande e altri versi tradotti. È inoltre autore di importanti saggi e curatore di numerose antologie (tra cui L'idea simbolista).
Il 14 ottobre 2004, in occasione del suo novantesimo compleanno è stato nominato Senatore a vita dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi.
Si spegne a Firenze pochi mesi dopo, il 28 febbraio 2005. Ai funerali solenni il 2 marzo, ha partecipato lo stesso Carlo Azeglio Ciampi. Alla memoria di Luzi è stata posta una lapide nella celeberrima basilica di Santa Croce di Firenze, tra le spoglie dei grandi della storia tra i quali Michelangelo Buonarroti, Vittorio Alfieri, Galileo Galilei e il cenotafio di Dante Alighieri. E' sepolto nel cimitero di Castello (Firenze)


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