ANNO 1988
Anno 1988 "grifone d'oro" concesso a Giuseppe Guerrini, è stato eccezionalmente aggiunto un "grifone" anche alla memoria di Marcello Legaluppi.
“prof. Giuseppe Guerrini - per quarant'anni, in una feconda attività di educatore, ricercatore e divulgatore, ha contribuito validamente alla crescita culturale della città. le scienze, la cultura e le tradizioni di Grosseto recano concreta traccia della sua lunga opera.”
“arch. Marcello Legaluppi -"come professionista e come console onorario d'italia a Baltimora (USA) contribuì con stile e impegno esemplari, riconosciuti anche dalle massime autorità e università degli Stati Uniti, a esaltare il carattere e l'operosità della Maremma fino a stabilire un ponte culturale-economico tra la provincia di Grosseto e la contea di Baltimora, la cui cornice è rappresentata dal gemellaggio pattuito nell'anno 1986".
storico locale, naturalista (Grosseto 1924 - 2008)
Nato nel dicembre 1924 nella fattoria "La Trappola" (vicino Grosseto), dove il padre era amministratore, Giuseppe Guerrini frequentò la scuola elementare e il liceo-ginnasio a Grosseto dove conseguì la maturità classica nel 1942. Iscrittosi alla facoltà di Chimica dell’Università di Pisa, conseguì la laurea nel '48, Dal 1948 al 1973 ha insegnato materie scientifiche in vari istituti di Grosseto e provincia; successivamente, vinto il concorso per preside negli istituti tecnici, ha ricoperto questa carica fino alla pensione. Oltre all'attività di operatore nella scuola, Guerrini ha ricoperto incarichi culturali e scientifici Nel 1960 con Aldo Mazzolai, Aladino Vitali e Vittorio Petroni ricostituisce la Società storica maremmana della quale è stato direttore. Sempre negli anni '60 fonda prima la Società naturalistica-speleologica maremmana e poi il Museo civico di storia naturale, che dirigerà fino agli anni ‘90. Dal 1957, anno della costituzione, al 1998 è stato vice-presidente dell'Associazione pro loco di Grosseto, curando per la stessa diverse pubblicazioni, fra cui “Mostra degli ambienti naturali della Maremma” (1967), “Faccendi e la sua opera” (1971), “Un quarto di secolo di storia grossetana” (1982), “La Città nel decennio 1982-1992” (1992), “Il centenario della fine dell'estatatura, nel 40° della Pro loco” (1997). L'attività di scrittore era cominciata nel 1958, con la pubblicazione di “Aspetti naturali del grossetano”, cui fece seguito il racconto “I Boifaghi” (1960) e i saggi “La Maremma e i suoi comuni” (1963) e “La Maremma grossetana. Manuale storico-geografico” (1964).